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Immagine del redattoreDomini Canes

Una Verità che rende liberi

Aggiornamento: 30 nov 2020

Forse ti stai chiedendo: “Che c’entrano le monache con la pastorale giovanile”? La parola “pastorale” richiama l’immagine del buon pastore (Gv 10, 11-18). Ebbene, se il buon pastore conosce le proprie pecore e per esse dà la vita, non possiamo che sentirci fortemente interpellate dalla pastorale giovanile, in quanto essa è un invito a “prendersi cura” di chi si ama.

In primo luogo, il Signore. E ciò che Lui ama lo amiamo anche noi. Pertanto, poiché le persone e le cose che amiamo richiedono attenzione, il prendersi cura dei giovani è un meraviglioso atto d’amore dal quale non possiamo esimerci e, nella nostra missione di contemplative domenicane, siamo chiamate ad amare tutti e ciascuno in modo straordinario ed unico.


Ci sentiamo fortemente interpellate dalle domande dei giovani sul senso della vita. Col desiderio di affiancarci a loro mentre si pongono quegli interrogativi importanti che abitano il loro cuore e che li rendono così inquieti e “cercatori” di verità. Verità che deve essere assolutamente cercata, poiché solo dandole un nome potranno scoprire la libertà che talvolta credono di trovare nelle tante cose belle che fanno. Ecco perché alla parola “libertà” aggiungiamo “domenicana”: perché la libertà la può dare solo Cristo, e Cristo si lascia trovare nella preghiera, nella contemplazione, nell'approfondimento e nel confronto con il fratello e la sorella: tutti aspetti fondamentali della nostra vita domenicana.


Siamo fortemente convinte che il desiderio del cuore potrà emergere solo nello scoprire l’importanza della responsabilità verso la propria vita, amata e donata così da farla diventare “una vita gioiosa”.


Perché, dunque, una pastorale giovanile domenicana? Perché nella comunione la nostra ricerca di Dio diventa più autentica e feconda, e perché solo insieme possiamo trovare il coraggio di entrare nel nostro cuore per incontrare la verità. Che non è qualcosa di astratto o di “intellettualoide”. No! La verità è una Persona, Cristo. Colui che noi abbiamo incontrato, dunque, vogliamo raccontarlo a voi. “Perché la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11).


sr. Giovanna, O.P.

monaca domenicana


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