Iniziamo una serie di letture sui giovani della Bibbia. La storia di Ismaele
Chi vorrà seguire questa vicenda - che noi soltanto evochiamo - in tutta la sua tensione e vivacità, dovrà leggere nel libro della Genesi la storia di Abramo, in particolare puntare sui capitoli 16 e 21, e riuscirà a capire pienamente il titolo da noi scelto per far entrare in scena uno dei due figli di Abramo, Ismaele. In realtà, le due pagine che abbiamo citato sono frutto di due tradizioni diverse che riprendono eventi analoghi ma li modellano in modo differente. Noi, però, fisseremo la nostra attenzione su questo giovane, talora presentato come un fanciullo, un'altra volta come tredicenne (Genesi 17,25), cioè nell'età della pienezza dei diritti come persona. Si tratta, infatti, dell'età in cui il giudaismo successivo celebrerà il cosiddetto bar-mizvah, ossia l'atto che segna la maggiore età religiosa e civile di un ragazzo, capace ormai di osservare la legge biblica (l'espressione aramaica significa "figlio del precetto").
Ora, la storia di Ismaele, figlio di Abramo e futuro capostipite degli Arabi, gli Ismaeliti biblici, popolo di carovanieri e di mercanti (Genesi 37,25), inizia, come è noto, da un dramma nella coppia Abramo-Sara: la moglie è sterile. C'è, però, una possibilità giuridica aperta: secondo il diritto mesopotamico, una sposa sterile poteva presentare a suo marito una sua schiava come moglie così da generare "per procura". In questo caso il figlio nato dalla schiava sarebbe stato riconosciuto come figlio della coppia primaria. Così fa Sara che dà come moglie secondaria ad Abramo la sua schiava egiziana Agar, che resta subito incinta.
Lo sviluppo della vicenda s'ingarbuglia perché Sara s'ingelosisce di Agar e convince Abramo ad allontanarla dal clan. La donna nel pieno della sua gravidanza si ritrova, così, nel deserto. Ecco, però, un angelo del Signore che la conforta e la invita a sottomettersi alla sua padrona e a ritornare da Abramo, perché lei «partorirà un figlio... che sarà come un onagro [asino selvatico], la sua mano sarà contro tutti» (Genesi 16,11-12). Agar rientra presso Abramo e Sara e genera Ismaele, un nome che significa in ebraico "Dio ascolta, esaudisce"
Si sa, però, che la promessa divina non passa attraverso di lui, bensì in un figlio direttamente generato dall'ormai anziana Sara. Il miracolo si compie e nasce Isacco. Ancora una volta, a questo punto, entra in scena Ismaele, ormai un ragazzo che suscita ulteriormente la gelosia di Sara perché lo vede «scherzare col figlio Isacсо» (21,9), probabilmente prevaricando su di lui, essendo più robusto e atletico. La richiesta di cacciare Ismaele e Agar dal clan amareggia Abramo, che è, però, convinto a cedere anche dal Signore. La scena che si presenta nel racconto biblico è emozionante: un ragazzo e una donna si trascinano assetati nel deserto.
La madre non ha il coraggio di veder morire suo figlio e lo lascia sotto un cespuglio, mentre lei si allontana di poco, accasciandosi a terra tra le lacrime. «Ma Dio udi la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: ... "Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione". Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzo d'ac-qua... Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d'arco» (21,17-20). La madre Agar, egiziana, gli darà in moglie una sua connazionale che gli donerà dodici figli, in evidente parallelo coi dodici discendenti di Giacobbe-Israele, capi delle tribù ebraiche (25,12-18). Sono questi gli Ismaeliti, il popolo che darà origine agli Arabi.
La tradizione musulmana riprenderà le vicende dalla Genesi e invertirà i ruoli tra Isacco e Ismaele, attribuendo ovviamente a quest'ultimo il primato. Il sepolcro leggendario di Ismaele, accanto a quello della madre Agar, è ancor oggi venerato alla Mecca, come segno di amore degli Arabi per il loro capostipite che li connette direttamente ad Abramo, il grande padre di tutti i credenti nell'unico Dio.
(G. Ravasi, Cuori inquieti - Giovani nella bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2018, 22 - 24)
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